E allora gli stupratori?

E allora gli stupratori? Un approccio anarchico al crimine e alla giustizia
un approccio anarchico al crimine e alla giustizia

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Questa fanzine si occupa della teoria e della pratica anarchica
contemporanea in materia di criminalità e di giustizia, anche se
non userà questi termini. La prima metà sarà un esame critico
dei processi di responsabilizzazione basati sulla giustizia
trasformativa, un approccio che ha origine nei circoli anarchici
statunitensi e che ora si sta diffondendo in Europa. L’altra metà
esamina approcci retributivi, come l’azione diretta delle
sopravvissute contro gli stupratori.

Sul crimine sostiene che dobbiamo riconsiderare ciò che
intendiamo come comportamento problematico prima di cercare
soluzioni. Nel fare ciò, il testo tenta di gettare le basi concettuali
per le discussioni successive.

Bellissimo, Difficile, Potente presenta un processo di
responsabilizzazione dettagliato. Si tratta di una zine a sé stante ed
è tratta dal libro The Revolution Starts at Home: confronting
intimate violence within activist communities.

Responsabili di noi stess* offre un’eccellente panoramica della
storia e delle difficoltà dei processi di responsabilizzazione. Scritto
dal collettivo anarchico CrimethInc, è molto radicato nella cultura
punk e DIY degli Stati Uniti.

Stupratore “anarchico” riceve la mazzata e Comunicato
sono dichiarazioni scritte da gruppi negli Stati Uniti che hanno
intrapreso un’azione diretta per affrontare fisicamente i loro
stupratori.

Oltre la vendetta e la riconciliazione cerca di riunire i punti di
disaccordo e le lezioni apprese per aiutare a sviluppare un
approccio pragmatico e antidogmatico per affrontare i
comportamenti oppressivi nelle nostre comunità.

 

Inizia a leggere

Il privilegio del tempo

 

il privilegio del tempo.pdfEdito da Perras Salvajes (Madrid) ecco una fanzine poco diffusa ma molto coraggiosa, si chiama: “Il privilegio del tempo”. In questo testo le compas riflettono e partono dal contesto della gestione dell’aggressione sessista all’interno del “movimento” per poi ragionare ampiamente sulla distribuzione del tempo e dei privilegi che derivano dall’avere la possibilità (e quindi il potere) di farsi carico delle situazioni o di occupare tutto lo spazio all’interno di ambienti presumibilmente collettivi e sicuri.

Download:

[IT] privilegio_tempo.pdf

[IT] il privilegio_tempo_print.pdf (printed version)

 

Quest’opuscolo è la traduzione, a cura di B.L.A.
[Brigata Linguistica Antiautoritaria], dal
castillano de “El privilegio del tiempo” delle
compagne della distro Perras Salvajes

 

Ci hanno insegnato che il nostro tempo gira attorno alla soddisfazione e all’approvazione di altre persone. Quando il tuo tempo consiste in una sottomissione costante, è davvero il tuo tempo? Se ci è sempre stata negata la possibilità di avere tempo per noi, come possiamo sapere che vogliamo e chi siamo?

 

Sulla violenza negli spazi

 

Forbici per tutte

violenza sessuale negli ambienti anarchici.pdf

testi sulla violenza machista negli spazi sociali

cosa puoi trovare qui dentro?

il mito del macho
processi di gruppo
spazi occupati, spazi di cura
azione diretta e femminista
perchè parlare di sessismo negli spazi liberati
oppressione “al contrario”

[download PDF]

 

Violenze di genere in ambienti antiautoritari e spazi liberati

[download PDF]

Violenze di genere in ambienti antiautoritari e spazi liberati

cosa puoi trovare qui dentro?

riconoscere una violenza
rispondere ad una violenza
strategie comunitarie

Nel Vortice del Ignoto

NEL VORTICE DELL’IGNOTO
Sperimentare oltre i confini della realtà consensuale

  • pubblicato nell’ottobre 2018 da ChrimetInc
  • 96 pagine

contiene:

“Fighting in the New Terrain. What’s Changed Since the 20th Century” (agosto 2010).
“Passionism, Consonance, TERRIBLE FREEDOM: A Libretto”, tratto da Vortext (2012).
“Consent – Seduction – Violence”, tratto da Terror Incognita; (2012).
“Breaking With Consensus Reality. From the Politics of Consent to the Seduction of Revolution” (2012).
“Terror Incognita”, tratto da Terror Incognita (2012).

Nel Vortice del ignoto – sperimentare spazi di consensualita.pdf